il caffè all'italiana

ingredienti

procedimento

  1. Svitare la base dalla parte superiore. La moka di divide in tre parti, una base detta “caldaia” (dove va l’acqua), un filtro metallico (dove va la polvere del caffè) e la parte superiore (dove il caffè viene raccolto). Una volta svitata la Moka, versare l’acqua nella caldaia (nella base inferiore) riempiendolo fino alla valvola.
  2. Prendere il filtro metallico (assomiglia un po’ ad un imbuto) e metterci dentro qualche cucchiaiata di caffè in polvere che si può acquistare nei numerosi negozi di torrefazione o al supermercato. Un trucco per fare un buon caffè è quello di mettere poca polvere di caffè nel filtro metallico perché altrimenti l’acqua potrebbe non essere in grado di passare facilmente e il caffè potrebbe bruciarsi.
  3. Avvitare la parte superiore della Moka al serbatoio e metterlo sul fuoco medio-basso.
  4. L’acqua in ebollizione crea vapore che si incanala verso il filtro e voilà, la magia è fatta. Quando si inizia a sentire la Moka gorgogliare, tenete d’occhio il livello del caffè perché non deve rimanare a lungo sul fuoco. È possibile sollevare il coperchio per assicurarsi che tutto funzioni bene e che si riempia fino in cima.

come si cucina la pasta

ingredienti

procedimento

  1. Cuocere sempre la pasta in acqua abbondante: calcolate circa 1 litro per ogni etto di pasta (esempio: g 300 di pasta e 3 litri di acqua). Scegliete la pentola della giusta misura, in modo che l’acqua non raggiunga l’orlo della pentola perchè la pasta, cuocendo, può aumentare fino a tre volte il suo volume.
  2. Calcolate circa 10 g di sale per ogni litro di acqua e salate soltanto quando l’acqua ha raggiunto il bollore.
  3. Se state cucinando pasta fresca, aggiungete un po’ d’olio nell’acqua di cottura.
  4. Dopo aver versato la pasta, non appena l’acqua riprende l’ebollizione, abbassate la fiamma, mantenendo il liquido in leggera ebollizione.
  5. Per permettere alla pasta di raggiungere una cottura uniforme, mescolate spesso durante la cottura.
  6. Scolate la pasta al dente; così facendo la pasta avrà assorbito meno acqua durante la cottura e risulterà più digeribile e saporita.

pizza margherita

ingredienti

procedimento

  1. Sciogliete il lievito di birra in poca acqua tiepida, circa 10 ml. Aggiungete il sale alla farina e mescolate. Versate l'acqua in un recipiente capiente, unite il lievito sciolto, l'olio e la farina poco alla volta, mentre con l'altra mano cominciate ad impastare.
  2. Raccogliete con le mani ogni residuo di farina e impastate con movimenti circolari: ci vorranno circa 15 minuti, fino a quando l'impasto avrà raggiunto la giusta compattezza. Una volta pronto, realizzate una pagnotta con le mani e infarinatela leggermente. Copritela con uno strofinaccio asciutto e pulito e lasciate riposare fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume
  3. potrebbero volerci anche 6 ore, in base alla temperatura interna: evitate spifferi d'aria e cambi di temperatura. Per velocizzare i tempi potete sistemarla nel forno spento con luce accesa. Trascorso il tempo necessario impastate di nuovo e realizzate otto panetti, coprite e lasciate riposare fino a quando non raddoppieranno di volume. Preparate ora il condimento: versate la passata di pomodoro in un recipiente e aggiungete il sale, coprite e mettete in frigo. Tagliate il fior di latte, o la mozzarella, a fettine o a tocchetti e mettetela in un colino: così perderà il siero in eccesso. Stendete ora i vostri panetti: per ottenere la forma e la consistenza della pizza margherita napoletana stendetela con le mani: mettete i pughi al centro dell'impasto e schiacciate con movimento circolare, di modo che l'aria si sposterà verso l'esterno. Il bordo, o cornicione, sarà così gonfio e morbido. Condite la pizza con il pomodoro, il fior di latte e il basilico, sistemate un foglio di carta forno sulla teglia, adagiateci la pizza e aggiungete l'olio. Infornate in forno già caldo al massimo della temperatura, circa 240°, e cuocete per 10 minuti. La vostra pizza margherita fatta in casa è pronta per essere gustata.

progetto a cura di Alisea Giannoni

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